Dal 25 giugno 2025, anche in Italia è entrata in vigore la normativa europea sull’accessibilità digitale per il settore privato, in attuazione dell’European Accessibility Act (EAA). Questo significa che molti siti web e app, soprattutto quelli destinati al pubblico o alle transazioni online, devono garantire un livello minimo di accessibilità.
Le aziende che non rispettano i requisiti rischiano sanzioni e perdita di clienti, in un contesto dove l'inclusività digitale non è più un optional, ma un obbligo normativo e un requisito di competitività.
Cos’è l’accessibilità web e perché è fondamentale
L’accessibilità web significa progettare siti e applicazioni utilizzabili da tutte le persone, incluse quelle con disabilità visive, motorie, uditive o cognitive.
Non è solo una questione estetica, ma di diritto all’informazione e ai servizi.
Un sito accessibile elimina le barriere che impediscono agli utenti di:
✅ Leggere testi con sufficiente contrasto
✅ Navigare via tastiera senza usare il mouse
✅ Usare lettori di schermo per comprendere i contenuti
✅ Capire la struttura logica della pagina
Obblighi normativi dal 25 giugno 2025
Con l’entrata in vigore del recepimento dell’EAA, le imprese italiane che vendono prodotti o servizi online devono rispettare requisiti minimi di accessibilità (in linea con le WCAG 2.1 livello AA).
Questo vale per:
- E-commerce
- Servizi online
- Piattaforme B2B/B2C
- Siti istituzionali aziendali se destinati al pubblico
Trascurare questi aspetti può portare a:
❌ Azioni legali o multe
❌ Perdita di clienti con esigenze specifiche
❌ Danni reputazionali
Vantaggi concreti di un sito accessibile
Investire nell’accessibilità non è solo “evitare sanzioni”. È un vantaggio competitivo:
⭐ Migliora l’esperienza utente per tutti
⭐ Allarga il pubblico potenziale (incluso l’11-20% della popolazione con disabilità)
⭐ Favorisce SEO e indicizzazione (struttura semantica migliore)
⭐ Dimostra responsabilità sociale d’impresa (CSR)
Problemi comuni nei siti non accessibili
Molti siti presentano barriere evitabili:
- Contrasto insufficiente: testo poco leggibile su sfondi chiari o complessi
- Etichette generiche: pulsanti come “Clicca qui” non hanno contesto per i lettori di schermo
- Navigazione esclusiva via mouse: impossibile per utenti che usano solo tastiera
- Immagini senza testo alternativo: impediscono di comprendere contenuti ai lettori di schermo
- Struttura delle intestazioni disordinata: confonde la lettura semantica
Come Webflow aiuta a costruire siti accessibili
Webflow è una piattaforma che integra nativamente strumenti di accessibilità, permettendo di progettare siti conformi agli standard WCAG 2.1 AA con più facilità.
Ecco gli strumenti principali:
🟢 Audit Panel
Il Pannello Audit segnala errori di accessibilità direttamente nell’editor Webflow:
✅ Immagini senza testo alternativo
✅ ID duplicati
✅ Intestazioni saltate
✅ Link non descrittivi
Ogni avviso è interattivo: cliccando, si viene guidati al punto esatto del problema per correggerlo in tempo reale.
🟢 Verifica contrasto colori
Webflow include un verificatore di contrasto nel pannello Stile:
✅ Mostra se il contrasto testo-sfondo rispetta i livelli WCAG (AA/AAA)
✅ Aiuta a scegliere combinazioni cromatiche inclusive
✅ Riduce errori di leggibilità legati al daltonismo
🟢 Vision Preview
Il tool Vision Preview consente di simulare daltonismi e disabilità visive comuni.
✅ Verifica in anteprima l’esperienza utente per chi percepisce i colori in modo diverso
✅ Aiuta i designer a evitare errori come icone rosse/verde indistinguibili
🟢 Checklist di accessibilità integrata
Webflow offre una Checklist di Accessibilità con best practice e link a risorse:
✅ Guida passo-passo per non dimenticare elementi critici
✅ Spiegazioni dettagliate sulle WCAG
✅ Risorse per approfondire ogni criterio
✅ Buone pratiche di progettazione accessibile in Webflow
Quando progetti un sito Webflow, ricorda queste buone pratiche:
- Usa etichette chiare e descrittive nei pulsanti (es. “Scarica la guida”)
- Garantisci la navigazione completa via tastiera
- Applica testo alternativo significativo alle immagini
- Mantieni una gerarchia logica di titoli (H1, H2, H3…)
- Evita di comunicare solo con colori (aggiungi icone, forme o testi esplicativi)
📌 Conclusioni: accessibilità come standard, non come optional
L’accessibilità non è un’aggiunta opzionale, ma uno standard di qualità. Dal 25 giugno 2025, in molti settori, è anche un obbligo di legge.
Webflow, grazie ai suoi strumenti integrati, permette di costruire siti più inclusivi, performanti e a prova di futuro, riducendo rischi legali e migliorando l’esperienza per tutti gli utenti.
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📌 Risorse utili
- Web Content Accessibility Guidelines (WCAG)
- Webflow University – Accessibility
- Gazzetta Ufficiale – recepimento European Accessibility Act